Il circolo a riflessione è uno strumento inventato intorno alla metà del XVIII
secolo che veniva adoperato nei campi della navigazione e dell'astronomia,
permettendo un incremento della precisione durante le misure degli angoli. Lo
strumento è costituito da un cerchio graduato in 720 parti e tre bracci atti ad
effettuare le dovute misure in tre punti diversi dello strumento. Un braccio
vede inseriti da un lato il cannocchiale e dall'altro uno specchietto
secondario; nell'altro, fissato al centro, vi è invece lo specchio primario.
Solitamente lo strumento è edulcorato con alcune parti non proprio essenziali
come: un manubrio in ebano, quattro filtri da inserire davanti lo specchio
principale, 5 filtri da collocare davanti lo specchietto secondario o tra i due
specchi e infine due piccole lastre di ottone posizionare a 90° e utili ad
effettuare la rettifica dello strumento.
Di seguito l'elenco delle traduzioni dello strumento nelle lingue più diffuse e parlate del Mondo.
Circolo a riflessione (italiano);
Reflecting
circle (Inglese);
Reflexionskreis (Tedesco);
Cercle de réflexion (Francese);
Círculo reflectante (Spagnolo);
反射圈 (Cinese tradizionale);
L'origine del
nome deriva dal fallimento del precedente nome affibbiatogli ossia "Circolo moltiplicatore a
prismi". L'attuale denominazione è da attribuire ad una vendita dell'oggetto
registrata ne "Libro de' Conti del Laboratorio" di Giovanni Battista Amici
effettuata il 16 Novembre ai due astronomi Robinson e Cooper che lo pagarono 769
franchi.
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