21 dicembre 2020
#28 LA SINTESI FINALE
LE COSE NELLA LETTERATURA (OFF TOPIC)
#27 LA MAPPA CONCETTUALE
16 dicembre 2020
#26 LA CHIMICA E GLI STRUMENTI SCIENTIFICI
02 dicembre 2020
#25 COSE PERSONALI
29 novembre 2020
#24 LE PAROLE NELLA STORIA
26 novembre 2020
#23 LA NORMATIVA
Dato che parliamo di angoli, le due unità di misura che ci vengono in mente sono i gradi e i radianti. Essi furono standardizzati dapprima nella norma ISO 31-1 facente parte delle norme del Sistema Internazionale indicate come ISO 31 che confluirono a partire dal 2006, nella nuova norma soprannominata ISO 80000-3 facente parte della famiglia più generica delle ISO/IEC 80000.
25 novembre 2020
#22 UN MANUALE D'USO
#21 NEI FUMETTI
In assenza di fumetti in cui figurino il circolo a riflessione o il circolo ripetitore, sono stato costretto a ricercare nei fumetti un loro "stretto parente" ossia il sestante. Una delle serie di fumetti più famosi in cui figura il sestante è "Le avventure di Tintin" in cui, insieme al protagonista Tintin, figura il personaggio del Capitano Archibald Haddock, un capitano della marina mercantile che, in mezzo al mare, fa spesso uso del sestante in varie vignette per effettuare le misure necessarie alla navigazione.
19 novembre 2020
#20 IL MARCHIO
13 novembre 2020
#19 L'ABBECEDARIO
Elenco qui di seguito alcune delle innumerevoli parole che riconducono la nostra memoria allo strumento oggetto della trattazione!
A come azimut
B come bambini (alcuni bambini francesi hanno ricreato lo strumento con materiali a basso costo e di uso comune).
C come crest (targa di una nave della Marina Militare Francese dove compare il circolo a riflessione)
D come distorsione
E come ebano
F come faro (usato spesso come punto di riferimento)
G come geografia
H come Hubble
I come Issione (figura inerente ad un mito approssimabile allo strumento)
L come Lenoir (uno degli inventori che più hanno prodotto e firmato lo strumento)
M come mare (principale luogo di utilizzo)
N come navigazione
O come officina
P come pigreco
Q come quadratura
R come riflessione
S come specchietto
T come Tobias Mayer (inventore del circolo a riflessione)
U come UFO (un circolo ripetitore, simile a quello a riflessione, fluttua per i cieli simulando un UFO)
V come veliero
Z come zenit
12 novembre 2020
#18 IL FRANCOBOLLO
Francobollo della Repubblica Federale Tedesca (RFG) raffigurante un circolo ripetitore
In assenza di un francobollo che rappresenti esattamente il circolo a riflessione, ne riporto uno collegato ad un altro strumento ad esso assai vicino ossia il circolo ripetitore.
Questo singolare francobollo fu emesso il 4 Ottobre del 1981 dalla Repubblica Federale Tedesca.
Esso misura 35 mm di larghezza e 35 di lunghezza e aveva un valore facciale di 40+20 pfenning (moneta della Germania Ovest antecedente all'euro).
11 novembre 2020
#17 I BREVETTI
Per quanto riguarda i brevetti del circolo a riflessione, nonostante la prima realizzazione avvenne a metà del XVIII secolo, nel 1752, il primo e l'unico brevetto ufficiale fu concesso soltanto più di un secolo dopo, il 31 Gennaio 1888 all'inglese Charles Harrison Townsend e riportava (e riporta ancora) il numero 377.280
Trovate il file completo del brevetto qui
08 novembre 2020
#16 ANATOMIE
02 novembre 2020
#15 I NUMERI
Al circolo a riflessione sono legati specifici numeri che indicano una particolarità o una caratteristica dello strumento, vediamoli insieme!
26-30: range del diametro interno (in centimentri) dello strumento;
31: la norma ISO che descrive le unità di misura internazionali degli angoli.
120: i gradi massimi che inizialmente potevano essere misurati
125: pagine del testo di Borda dedicato totalmente allo strumento;
180: i gradi che si poterono migliorare a seguito di un miglioramento apportato da Giovanni Battista Amici.
720: le suddivisioni della circonferenza costituente lo strumento;
760: Franchi necessari per acquistare un circolo a riflessione intorno al 1840;
1752: l'anno in cui Tobias Mayer realizzo il primo modello dello strumento;
1888: anno in cui venne rilasciato il brevetto dello strumento;
#14 LA TASSONOMIA
01 novembre 2020
#13 LA PUBBLICITÀ
#12 NEL CINEMA
Il circolo a riflessione figura dal minuto 1.40 e compare molto spesso in un cortometraggio di 12.35 minuti curato dalla Marine Nationale Francese.
25 ottobre 2020
#11 I COSTRUTTORI
#10 I LIBRI
1) ALBERTO MESCHIARI, Giovan Battisti Amici - Strumenti, Circolo di riflessione a prismi;
2) JEAN-CHARLES BORDA, Descrizione e uso del cerchio di riflessione, Parigi, Didot, 1787.
3) G. B. MAGNAGHI, Gli strumenti a riflessione per misurare gli angoli, Pisa, Hoepli, 1875, p. 190.
4) ZANINI VALERIA, Gli strumenti scientifici della Specola. Catalogo in La Specola di Padova. Da torre medievale a museo, Padova, Signum Ediore, p. 158.
5) MUSEO STRUMENTI - ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE, Catalogo generale strumenti IGM, 1922, p 40.
6) JOSEPH DE MENDOZA Y RIOS, On an Improved Reflecting Circle, Adamant Media Corporation, 25 Ottobre 2002.
7) MAURICE DAUMAS, Strumenti scientifici XVII ° e XVIII ° secolo, Parigi, PUF, 1953.
8) JEAN MASCART, Borda immagina il cerchio della riflessione in La vita e le opere del cavaliere Jean-Charles de Borda, Stampa dell'Università Sorbona di Parigi, 2000.
9) TOBIA MAYER, Mémoires de Goettingen : Theoria lunae juxta systems newtonianum, t II, Londres, Richardson & Clark, , p. 325.
10) FRANCE DÉPÔT GÉNÉRAL DE LA GUERRE, Mémorial du Dépôt
Général de la Guerre, Volume 1
#09 GLI INVENTORI
L'invenzione del circolo a riflessione è principalmente da attribuire all'astronomo, cartografo e matematico tedesco Tobias Meyer. Vissuto durante l'Illuminismo, si mise in luce per la realizzazione di una particolare mappa della Svizzera e una minuziosa mappa della Luna identificando la posizione di ventiquattro suoi crateri. Una volta assegnatagli la cattedra di economia e matematica dell'Università di Gottinga, si dedicò allo studio dell'ottica, della geometria e dell'astronomia e, proprio in questo fervente periodo, realizzò lo strumento su citato.
#08 I MATERIALI
#07 IL MITO
ISSIONE E L'ALONE SOLARE
La caratteristica forma del circolo a riflessione ricorda
molto il mito greco di Issione il quale fu condannato ad essere legato ad una
ruota di fuoco fluttuante nel cielo. Elaborando un'interpretazione del mito, si
giunge ad un paragone con certi fenomeni atmosferici quale la creazione di un
alone intorno al sole che annuncia un peggioramento delle condizioni
meteorologiche. Con una ulteriore approssimazione è possibile affibbiare a questo mito un'
utilità astronomica in quanto i suoi riferimenti sono basati sullo studio degli
astri e, conseguentemente agli effetti che questo studio ha sulla vita
quotidiana. Come è facile intuire, anche lo strumento di cui si parla ha le
stesse caratteristiche seppur con fenomeni leggermente diversi!
20 ottobre 2020
#06 IL SIMBOLO
Di seguito riporto alcuni oggetti in cui il circolo a riflessione assume il ruolo di protagonista.
Chronomètre FB 1L DI Ferdinand Berthoud Chronomètre FB 1L.1, un omaggio al “Cercle de Borda”
#05 IL PRINCIPIO FISICO
#04 LA SCIENZA
I campi di applicazione del circolo a riflessione (reflecting circle) sono principalmente due: quello della navigazione (navigation) e quello dell'astronomia (astronomy).
Per quanto riguarda la prima, essa racchiude tutte le tecniche per individuare la posizione della propria imbarcazione in uno specchio d'acqua ma soprattutto per raggiungere qualsiasi luogo via mare tracciando specifiche rotte. Nei tempi antichi si usavano enti naturali per orientarsi in mezzo al mare o all'oceano, stelle fisse, Sole, Luna, vento ma anche riferimenti costieri guidavano i navigatori verso le loro mete. Nei secoli, però, le necessità commerciali e sociali aumentarono e si necessitava di punti di riferimento più precisi e affidabili di quelli citati precedentemente. In questo contesto vennero realizzati strumenti come l'ottante, la bussola e ovviamente il circolo a riflessione.
Per quanto riguarda l'astronomia, essa è la scienza che guarda più ai corpi celesti che a quelli terrestri. Le sue origini sono da affibbiare ai popoli vissuti negli ultimi 3-4 millenni prima della nascita di Cristo ossia: gli Antichi Egizi, i Greci, i Babilonesi, i Maya, gli Incas, i Cinesi e altri. Un tempo studiata per fini religiosi, dalla Rivoluzione Astronomica e grazie a Galileo Galilei ha assunto un marcato valore scientifico fino a permettere all'Uomo di orientarsi sulla terraferma, comprendere certi eventi naturali o guardare "più da vicino" ciò che dista migliaia di chilometri da noi grazie a particolati strumenti tra i quali il telescopio, il cannocchiale e lo strumento di cui ci stiamo occupando.